2 febbraio 2013

Winter Warmers: cioccolata bianca in tazza con un trucco per montare la panna.

 

cioccolata bianca in tazza - dettaglio

L’eterno dilemma della cioccolata in tazza: quella solo col cacao sempre pungente, quella solo col cioccolato sempre liquida.

Quella di Londra sempre diluita. Quella di Vienna sempre troppo alcolica. Su entrambe, la contraddizione della panna, a galleggiare su un’acquosa inconsistenza. So addirittura di una cioccolata Do It Yourself servita a un amico in un locale scì scì di Parigi: una tavoletta di toblerone su un piattino, da girare –velocemente- nel latte caldo.

Posto che la cioccolata calda è come la pomarola e che ognuno crede al segreto suo, mi è venuto in mente che forse non tutti sanno come fare la cioccolata calda bianca di cui parlavo qualche giorno fa e che a qualcuno poteva interessare la una ricetta.

In generale, io la faccio ridondante. Ho trovato su un librino la proporzione perfetta per farla densissima, ma solo col cacao. Mi attengo a quella e fuori dal fuoco ci sciolgo dentro una mezza tavoletta di fondente. Quando la voglio bianca ometto il cacao e uso la cioccolata bianca al posto della nera. Le quantità che riporto servono per una tazza. Se come me preferite non stare a pesare tutto ogni volta, ho verificato che le dosi in grammi a sinistra equivalgono a quelle in nonnapaperese a destra, da memorizzare e tirare fuori dal cilindro quando necessario. Per la cioccolata nera si aggiungono allo zucchero 20 grammi di cacao.

cioccolata bianca in tazza - ingredienticioccolata bianca in tazza - dosi

Se poi vi aiuta avere un reminder da consultare in sei secondi, lo trovate sotto forma di videoricetta su Vine @chiarafrancioli. Per chi non ci fosse ancora passato, non ho scritto sei secondi per caso. E’ la lunghezza massima dei video che ci si possono caricare e questo limite feroce spreme fuori il meglio della creatività dalla rete come già Twitter.

Personalmente in tre giorni che sono su Vine ho postato tre video e capito tre cose. Che in sei secondi ci sta una quantità di informazione incredibile. Che il regista dev’essere un gran bel lavoro. Che per comunicare servono meno parole. Scelte meglio e molte meno.

cioccolata bianca in tazza

Archiviate le considerazioni di repertorio sulla comunicazione efficace, vi svelo il trucco che vi dicevo per montare la panna senza coinvolgere le pareti di casa. Scorrete in basso e ditemi che ero l’unica che non ci aveva pensato. Cercavo un uso alternativo al bicchiere del minipimer portato via dai maya. Una smania di upcycle ereditata da Londra. Monto LA frusta senza pensare e… bam, la mia vita è cambiata. Di pochissimo, ma in meglio. Non devo più tenere l’idropittura avanzata in un barattolo in cucina come fosse yogurt a lunghissima conservazione. Potevamo sempre scambiarlo.

montare la panna senza schizzi