Sì, va bene la nightlife, ma Rimini è soprattutto una cittadina tranquilla con un lungomare che ti lusinga, una generosa manciata di edifici romani tirati su con delicatezza e un'infilata di negozietti tirati a lucido, aperti fino a tardi come in Sicilia. Un gran viavai di turisti russi e scarpe ben rifinite ovunque.
Tante scarpe. Un paradiso di scarpe.
E' una città che non lascia andare l'estate anche quando ormai la sera è già fresco e che poi ti stupisce di prima mattina con un sole obliquo che ancora ti abbronza.
Ti accudisce, come una zia indulgente. Ti chiede se hai ancora fame, ti invita a non rientrare troppo presto e ti trattiene nel suo abbraccio morbido. Se non si è capito, non vedo l'ora di tornarci per stupirmi ancora della brusca cordialità dei romagnoli. Nell'attesa, ho deciso di fare indigestione dell'opera omnia di Fellini.
A proposito di cibo, in tre giorni di Blog Fest confesso che non sono riuscita ad assaggiare più di qualche gelato e qualche piada (non dite piadina che capiscono subito che siete turisti) ma un paio di indirizzi dove tornerei subito ce li ho lo stesso. Ecco quali sono.
Il locale è un buchino senza pretese, tutto arancione e un po' troppo illuminato, ma la piada è la migliore che ho mangiato in questi giorni.
San Piadino è il proprietario. Ti stende la piada sotto gli occhi, ha un'opinione su tutto, ti intrattiene a ruota libera e mentre decidi se hai davanti il matto del villaggio o uno che ha capito molto di più di quello che vuol dare a vedere, ti mette in mano la cena. Con giusto orgoglio, aggiungo io. Il cassone che mi sono fatta fare era con erbe, squaquerone e salciccia, fuori menù ma consigliatissimo.
Ottimo il gelato ma finalmente anche il cono, che è di cialda sottile e croccantina. Il tocco in più - prima di riempirlo col gelato, passano il cono sotto a un rivolo di crema gianduia che poi vi ritrovate in fondo alla cialda, ancora tiepida...
Ho assaggiato uno yogurt intero, sapido ma con un distinto sapore di panna e un pistacchio siciliano con una texture vagamente polverosa che non sono riuscita a capire da cosa dipendesse ma era buonissima.
Lo yogurt gelato è fatto completamente di yogurt magro, piacevolmente astringente, leggero e acquoso, il gelato di chi non vuole prendere il gelato. Mi sono piaciuti anche per come differenziano meticolosamente coppette, tovaglioli, palette e quant'altro e per il design del locale, boho-contemporaneo con grande cura per i dettagli.
Unica nota negativa il cono un po' coriaceo e il prezzo un po' alto, nonostante la qualita notevole. Il cono piccolo parte dai 2,30€
Ho un criterio un po' naif per misurare la tranquillità di una cittadina che tiene conto della facilità di attraversamento a un incrocio e di quanto mi sento gli occhi addosso ad andare in giro da sola nel tardo dopocena. E' un criterio altamente personale e fallibile e capisco che si possa gridare all'eresia.
E voi? Dove avete mangiato bene a Rimini?
Cosa vi è piaciuto di più?