21 maggio 2010

Lievito di birra e… Idee veloci per trattamenti SPA style. Rigorosamente homemade.



"Me lo prenderesti un po' di lievito di birra quando passi dal supermercato?"
"Grmpf, se me lo ricordo".
Mio babbo è fatto così, preferisce dire di no. 
 
pane pane pane Sta di fatto che di lì a pochi giorni appaiono in frigo sei (SEI) cubetti di lievito di birra, da usare entro la fine del mese.

Visto che amo le lievitazioni lunghe (quelle con massimo sei grammi di lievito su mezzo chilo di farina per intendersi) ho stimato che dovrei fare il pane almeno venticinque volte nei prossimi giorni per non farlo andare a male.

Il che è molto più di quello che avevo previsto, nonostante le mie migliori intenzioni di diventare una panificatrice provetta, nonostante non ami buttare il cibo, anche quando si tratta di una colonia di lieviti. Poco male però, è appena arrivata la primavera (Come? Era due mesi fa? Scusate, non me ne ero accorta...) e il momento è particolarmente propizio per lasciarsi alle spalle la pelle ingrigita e i capelli spenti dell'inverno.

Sicuramente conoscerete le innumerevoli virtù benefiche del lievito di birra. Quello che però anche conoscerete è il sapore infelice del suddetto lievito sciolto in due dita d'acqua.
Le idee allora sono queste:

1) ROMPIDIGIUNO AL LIEVITO DI BIRRA (versione potabile)
la mattina a digiuno sciogliete una lenticchia di lievito di birra in una tazzina d'acqua, aggiungete un cucchiaino di acqua di rose (ho provato anche con quella di fior d'arancio ma enfatizza il sapore del lievito) e una goccia di dolcificante (facoltativo). Be' sì, ora va bevuta. Non vi sentite già la pelle più luminosa? Non sembra già più primavera?

Preferite una terapia d'urto a questo lento stillicidio di benessere? (con corollario di ammirevole costanza mattutina…)
Allora:
2) MASCHERA RESTITUTIVA AL LIEVITO E MIELE
Schiacciate mezzo cubetto di lievito con un cucchiaio di miele d'acacia e aggiungete amido di frumento (o farina 00) fino a ottenere una consistenza spalmabile. Ritagliate su una garza (quelle da farmacia) tre sagome per lasciare liberi occhi e naso, spalmate la crema su viso e collo e coprite con la garza perché non secchi e non coli. Tenetela una mezz'oretta, sciacquate con acqua tiepida e godetevi l'effetto pesca vellutata conquistato con così poca fatica.

L’ideale sarebbe prepararla con qualche ora d’anticipo e farla freddare ben bene in frigo prima di usarla, ma funziona bene anche appena fatta.
maschera restitutiva lievito miele e amido di  frumento