2 dicembre 2009

Avvent-atevi, due ricette che potrebbero partecipare...

Di seguito trovate due esempi di ricette che potrebbero partecipare al contest, anzi come vedrete sono proprio la stessa ricetta che però ha dato vita nel tempo a due occasioni di ritrovo molto diverse e quindi ai fini della raccolta contano come due.



Naturalmente potete interpretare questo post anche come: "Avvent-atevi!", le origini.

LEBKUCHEN DI SEGALE CON PUNSCH ALLO ZENZERO

(Leggasi: Natale 2007)
Ancora inesperta ma entusiasta dell'Avvento che sto vivendo a Vienna, torno in Italia per Natale animata dalle migliori intenzioni: regalare ai miei amici un ritaglio di quel meraviglioso momento magico che ho appena vissuto Oltralpe. Decido così che faremo insieme i biscotti alle spezie, come si fa in tutte le case austriache, e che li scalderemo con una tazza di "punsch".

E' il caos completo, divertito e totalizzante: chi impasta incurante delle mie raccomandazioni, chi sollecita lo stampino a cuore perché la stella non gli va a genio, chi asperge di farina sé e gli altri, chi osserva divertito la scena chiacchierando amabilmente. In un modo o nell'altro i biscotti entrano in forno, la tavola liberata, il punsch preparato tra sguardi curiosi e la serata procede spedita. Inutile precisare che i biscotti alle spezie appena sfornati, con il punsch allo zenzero appena fatto, chiedevano proprio di esser mangiati insieme e che da portare a casa non ne sono rimasti troppi...



LEBKUCHEN DI SEGALE IN FONDUTA FONDENTE

(Leggasi: Natale 2008)
L'esperienza insegna e visti i precedenti decido di proporre una ricetta a metà: il passaggio delicato di impasto e cottura dei biscotti li farò io, insieme invece li decoreremo con la glassa. Il tavolo è un trionfo di glasse colorate, confettini, pepite di cioccolato e caramelle e per vivacizzare il tutto a centro tavola borbotta un pentolino di fonduta al cioccolato dove è inevitabile tuffare quel biscotto venuto un po' male...

L'idea è stata accolta se possibile con più entusiasmo della precedente e a dispetto di tutte le mie previsioni la fase della decorazione dei biscotti è stata presa molto sul serio, quasi quanto quella dell'inzuppo! A fine serata ognuno si è portato via i suoi biscottini per far vedere a casa quanto era stato bravo e in effetti i biscotti sono riusciti così simpaticamente intrisi della personalità di ognuno che credo nessuno abbia osato mangiarli.




***

Ti è piaciuto questo post?  Iscriviti al feed!
(per maggiori informazioni sui feed,
clicca qui).
Oppure ricevi in posta i nuovi articoli del blog!