10 novembre 2009

Torta angelica yogurt e cocco


L'avevo detto che tornavano le ricette e finalmente tornano davvero, ne ho accumulate tante in questi giorni di silenzio che non so davvero come districarmi tra le marmellate di fine ottobre, le zuppe d'autunno, un paio di nuove sezioni del blog da inaugurare, una raccolta da lanciare...
E allora giusto per contraddirmi inizio dall'ultima ricetta, una torta che ho fatto solo ieri ma che aspettava nel quaderno delle ricette di Vienna da più di un anno.





Le torte di Vienna,  si sa, son torte che funzionano.
Questa mi è stata data come generica "torta che faceva mia nonna" e mi incuriosiva perché è una di quelle torte user-friendly che non ti fanno sporcare niente per prepararle.
Mi è piaciuta talmente tanto già da appena sfornata, così profumata e chiara, che le ho trovato un nome, una decorazione adeguata e l'ho innalzata al rango di "torta da blog".

E' così veloce da fare che vale la pena di perderci un po' di tempo per la decorazione. Natualmente però la potete anche sfornare e mangiare così com'è.

TORTA ANGELICA YOGURT E COCCO




1 vasetto di yogurt

con lo stesso vasetto misurate:
1 vasetto di cocco essiccato
1 vasetto di zucchero
1 vasetto di farina
1/2 vasetto di olio di semi
inoltre:
1/2 bustina di lievito istantaneo

PER LA DECORAZIONE
poca panna montata
marshmallow-fondant

In una terrina mescolate lo yogurt con l'olio. Aggiungete il cocco e lo zucchero e mescolate bene. A parte setacciate bene la farina con il lievito e un pizzico di sale.
Aggiungete all'impasto, mescolate per amalgamare gli ingredienti e infornate per un'ora a 180°.

Quando la torta sarà fredda ricopritela di un velo di panna montata e decoratela con il marshmallow-fondant.





NOTA
Per la ricetta del marshmallow-fondant e per le foto passo passo per rivestirci una torta vi rimando alle preziose spiegazioni che trovate sul Blogoloso di Sarachan (che ho seguito anch'io).
Aggiungo solo che se non avete il forno a microonde (io per esempio non ce l'ho) potete benissimo fare il marshmallow-fondant anche a bagnomaria.



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