"Autunno? Ma non è Natale?"
Appunto. Avete notato quanto sia difficile fare un pacchetto regalo in questi giorni? Non sto parlando dei regali di Natale, non ancora. Parlo di quel momento di passaggio tra la fine novembre e l'inizio di dicembre in cui le vetrine si riempiono di trionfi di agrifoglio, palline colorate e dedali di lustrini e il solo pensiero di comprare una carta regalo che non sia natalizia risulta al'improvviso vagamente eretico.
Magari vi hanno invitato a un compleanno o a una cena e volete portare un pensiero. La carta fiorita di ortensie che avete trovato nel cassetto è decisamente fuori stagione e nondimeno non volete produrvi in un pacchetto con le renne.
Senza contare che non tutti festeggiano il Natale e può capitarvi comunque di voler fare un pacchetto più neutro anche a dicembre. Le alternative allora sono due: ricordarsi che siamo ancora in autunno o anticipare l'arrivo dell'inverno.
Per ora vi propongo di seguire la prima strada con un'idea semplice e rigorosa, all'insegna di una "neosemplicità" che ci tocca tutti molto da vicino.
Un ritaglio di carta monocolore l'avrete probabilmente in casa. Se non l'avete non è difficile da trovare in cartoleria ed è un acquisto così versatile che vi tornerà utile in parecchie occasioni. Magari scegliete una carta dalla consistenza interessante: carta di riso, carta da pacchi, cartoncino ondulato...
Tutto quello che dovete fare ora sono quattro passi a caccia d'autunno per trovare il pezzo forte del pacchetto, quello che darà un senso al minimalismo spietato della confezione: un paio di foglie secche, qualche rametto, una pigna, una castagna, quello che colpirà la vostra fantasia mentre pregustate con questo piccolo rito il piacere della serata che vi aspetta.
Tornati a casa lavate il vosto bottino con acqua tiepida e sapone per piatti, asciugate bene (magari con una passata di phon) e fissate al pacchetto con un poco di rafia o addirittura del semplicissimo spago.
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