16 dicembre 2009

Biscotteria di Natale: come dal quaderno di ricette della nonna (austriaca però).



Che è esattamente quello che recita l'insegna di questa bancarella della Mariahilferstrasse, a Vienna.
Mi piacerebbe dirvi che per Natale mi produco in ardite sperimentazioni culinarie e riesco ad offrire sfiziosità d'atmosfera sempre diverse tra loro, sia a casa che in regalo; ma non è vero.
I miei affetti sembrano essere particolarmente tradizionalisti e (da quando ho vissuto a Vienna) pervicacemente affezionati a un certo tipo di biscotteria natalizia.
Perché disorientarli con l'ultima scoperta gourmand fatta in rete (che io preparerei molto volentieri)quando poi mi chiederebbero "ma non ci sono quelli dell'anno scorso?"
Preferisco continuare a garantire un rito rassicurante, che forse rincuora me più di loro.


LEBKUCHEN DI SEGALE
Che siano da stampigliare insieme ognuno col suo stampino, da tuffare nella fonduta di cioccolato, da appendere all'albero della nuova casa, da inzuppare nel punch bollente, da glassare in compagnia dando prova del più ardito estro creativo... questi proprio non possono mancare.

Anche se nessuno lo fa più, la ricetta tradizionale prevede di usare la farina di segale ed è la versione che io preferisco. In alternativa potete usare la farina integrale, pura o tagliata con quella di grano kamut. Quanto alle spezie ognuno ha le sue preferenze, quelle classiche sono cannella, zenzero, anice e garofano in proporzioni variabili ma ogni famiglia ha le sue consolidate tradizioni. A me per esempio piace usare la miscela di spezie da punch e offrirli con una tazza di punch bollente.


500gr farina di segale
100gr burro

100gr di mandorle tritate
250gr di zucchero grezzo
1 bustina di lievito in polvere
2 cucchiai di spezie
250gr di miele
2 uova


INGWERBAEKEREI
Questi biscotti sono duri, sono piccanti, e sono anche piuttosto diversi da quello che di solito la gente chiama "biscotto". Eppure c'è sempre qualcuno che mi chiede "ma li fai quelli allo zenzero,vero?". Come avrete intuito non sono i miei preferiti ma devo registrare che riscuotono sempre un solido, incontestabile successo.


150gr farina
50gr burro

150gr zucchero
5gr zenzero in polvere

un uovo e un tuorlo




VANILLEKIPFERL
C'è una seria diatriba riguardo a queste delicate mezzelune: "con l'uovo o senz'uovo?". L'argomento riesce a rendere faziosi addirittura i Viennesii, che di solito concludono le loro discussioni con un serafico "Is auch war..." (anche questo è vero). Questi sono senza uovo e la ricetta l'ho avuta da Eva, la mia insegnante di tedesco di Vienna, in cambio della ricetta degli 'gnudi. Un giorno ha portato in classe una scatola enorme piena di questi Kipferl fatti da lei e noi li abbiamo divorati tutti, come scolaretti. Squadra che vince non si cambia.


350gr farina (farina biscotto o 00 tagliata al 10% con l'amido)
250gr burro

100gr zucchero a velo
100gr mandorle tritate






KOKOSBUSSERL
Grande classico della dolcetteria mitteleuropea per quando si hanno degli albumi da smaltire. Si possono fare anche con le mandorle o con le nocciole ma questa al cocco è la versione più apprezzata. Inutile dire che sono un biscotto di quelli "duri e puri", sanno di cocco e di cocco e basta, quindi non piacciono a tutti. Ma a quelli a cui piacciono generalemente danno dipendenza. Si preparano come delle meringhe ma diversamente da queste restano morbidi all'interno.


3 chiare d'uovo
1 cucchiaio d'aceto
210gr zucchero
210gr di fiocchi di cocco










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