12 aprile 2013

Scaloppine alla pizzaiola con olive nere e pistacchi: la nostra ricetta per Artista del Fornello



E’ ufficiale, sono una blogger di Roma. Mi rendo conto che dalle foto del Pantheon sui vari social probabilmente ci eravate arrivati. Ma io no. L’invito di Valentina all’evento organizzato da Mutti per i blogger romani mi ha trovato impreparata come il giorno che ti arriva la lettera della pensione e tu ti sentivi ancora giovane. O nel mio caso una blogger di Firenze.

E invece Roma, esterno giorno. Il primo caldo dopo un inverno stranamente lungo. Il vestito blu navy che va sempre bene, una giacca un po’ informale un po’ no e una scuola di cucina in un quartiere che non sapevo nemmeno esistesse. Metteteci che era una vita che non andavo a un evento di foodie romani e che delle nuove leve -neanche tanto nuove- non conoscevo nessuno. Metteteci che nell’ultimo mese sono ingrassata di una buona decina di chili senza preavviso il che mi rende social quanto Manny dell’era glaciale.

da sinistra: Bread and Butter, Lamponi e Tulipani, Verde Cardamomo, Greta's Corner, In cucina con Roberta, Porzione Singola
Metteteteci che per farmi riconoscere come quella che a Roma c’è scesa ieri col disco volante, esordisco con un “bella però questa zona”. Corso Francia, come dire Notting Hill a Londra. Metteteci che inizio a galleggiare nel sollievo come scopro che l’ambiente è divertito e divertente, che tutti abbiamo due mani di troppo per le foto ufficiali e che, come càpito càpito, in squadra avrò gente simpatica. Già perché siamo lì per una gara.

La mia squadra - da sinistra: il Gamberetto, Acqua e Farina, In cucina con Roberta
E immaginatevi come mi sono sentita quando ci hanno detto che noi due facevamo il secondo, e per la precisione una scaloppina alla pizzaiola dritta dritta dagli anni ottanta. La parola è “morire”. Cucino poco la carne. Vorrei poter dire che è perché troppa fa male al fegato ma la verità è che si impiatta male ed è bruttina da fotografare. Ci siamo date per perse, io e la simpaticissima Sississima che cucinava con me.

Mai d’accordo sull’impiattamento ma del tutto sulla cucina. Così ci siamo fatte guidare dalla deriva mediterranea che aveva preso la nostra squadra, abbiamo deciso di aggiungere olive e pistacchi tostati alla ricetta tradizionale e ne è venuto fuori un secondo saporitissimo che ho già rifatto due volte. Vi dirò, neanche tanto demodé.

Acqua e Farina aka Sississima con lo chef di Coquis

La giornata in pillole

Mi sono piaciuti:

Ho scoperto:

  • che oltre alla Conca del Fucino in Italia esiste un Bacino Padano e che il pomodoro Mutti viene tutto da lì.
  • che il signor Mutti è un ragazzone alla mano che vive letteralmente in mezzo ai pomodori - e non so a voi ma a me la gente innamorata del suo lavoro mi piace un sacco.
  • che il concentrato di pomodoro si può mangiare crudo e io invece in un pesto non ce lo avrei mai messo.
  • che qualche anno fa ascoltavo di più e avrei saputo dirvi tutto sul pomodoro. Ora invece osservo di più i gesti e sono dovuta andare a rileggermi alcune informazioni sul sito. A proposito: non ascoltare è un chiaro sintomo di invecchiamento Chiara, sappilo e poni rimedio #notetoself
Lamponi e Tulipani

Secondo me anche basta:

  • La pasta condita solo dentro. Bella eh? Però l’involucro appiccicoso e nudo della pasta scondita fuori è una moda destinata a passare. Detto questo, i paccheri monoporzione degli chef del Coquis erano così buoni che gli si perdonava volentieri.
  • La competizione tra blogger. Non so quant’era che non vedevo una combriccola di blogger così vivace e disinvolta, una bella lezione di umiltà e di buon internet che crea situazioni win-win per tutti come ai vecchi tempi.

Chi c’era:


Roberta – In cucina con Roberta
Nicoletta – Bread and Butter
Claudia – Verde Cardamomo
Greta – Greta’s Corner
Sally – Sally Chef
Angelo – Porzione Singola
Martina – Lamponi e Tulipani
Eli – Il gamberetto
Silvia – Acqua e Farina

E finalmente, la nostra ricetta


Scaloppine alla pizzaiola con olive nere e pistacchi

SERVONO (per due persone)

6 fettine di vitella – io ho usato un pezzetto di girello e l’ho tagliato col famoso coltello. Attenzione, il coltello dev’essere affilatissimo o rovinate la carne. 
mezza tazza di olive nere sott'olio, tagliate a fettine
due spicchi d'aglio, senz’anima
due cucchiai di concentrato di pomodoro
due cucchiai di pistacchi tritati
acqua calda salata, magari della pasta
una presa di peperoncino
una presa d’origano
olio evo e sale



COME SI FA 

Tostare i pistacchi in una padellina antiaderente senza alcun grasso.
Scaldare l'aglio senz'anima nell'olio con poco peperoncino e le olive nere a fettine. Togliere l’aglio quando è trasparente. Passare le fettine nella farina all’ultimo momento e scuoterle bene. Rosolarle e appena sono sigillate sciogliere il concentrato di pomodoro nell'olio. Aggiungere due dita di acqua salata e un pizzico di origano. Alzare il fuoco e far tirare velocemente la salsa in modo da cuocere la carne per poco tempo e farla restare morbida.

Suggerito da me: come non macchiare la mozzarella

Spegnete il fuoco e spezzettate la mozzarella a mano, appoggiandola su ogni porzione di carne. Coprite con un coperchio per farla sciogliere. Aspettate 10 minuti e servite la carne con abbondante pane. Cospargere con i pistacchi tostati all'inizio e servire.

Imparato dallo chef

  • infarinate le fettine all'ultimissimo momento sennò assorbono la farina e continuano a tirare fuori l'acqua
  • meglio una padella non antiaderente perché l'antiaderente fa stracciare la farina della panatura


A proposito di Mutti

Chi mi segue da un po’ avrà notato che questo è il primo evento brandizzato a cui decido di partecipare. Il motivo è che il triplo concentrato lo tengo in frigo davvero, accanto ai capperi sotto sale e alla senape a l’ancienne, per tutte le volte che abbiamo voglia di minestrina senza brodo.



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