2 novembre 2009

Gli Ottobrini. Mini strudel di uva nera con fichi secchi e noci

Eccoci a un'altra puntata della saga "ricette giuste postate al momento sbagliato". Con questi strudel avrei voluto partecipare al contest di Anice e cannella: "ricette d'autunno" che si chiudeva ieri sera, sabato 31 ottobre, a mezzanotte.
Avevo in mente la ricetta dall'inizio del mese ma poi tra la cucina invasa dal cemento, la connessione internet saltata e una trasferta imprevista fuori città, è finita che mi sono messa ai fornelli soltanto due sere fa.


"E allora? Potevi ancora partecipare!"
Già, ma ero a Roma da J. e l'unico internet point nel raggio di vari chilometri da casa ha pensato bene di chiudere proprio questo sabato. E quando il fato si accanisce bisogna prenderne atto.
Pazienza, ve li posto lo stesso, sono strudel dal sapore autunnale e domestico, da passarci un pomeriggio in cucina a guardare la pioggia dietro ai vetri appannati e a scambiarsi ruvide confidenze.

Particolare attenzione va prestata allo spessore della sfoglia: un proverbio austriaco recita che la pasta da strudel è tale solo se ci si possono leggere attraverso le parole di una lettera d'amore.
Popolo romantico gli austriaci. Può essere comunque un'occasione per scriverne una.
E poi per trattenere l'amore sulle mani e stendere una finissima sfoglia pensando che quell'amore entrerà come farina nella pasta e scalderà il cuore a chi la mangerà.


Per semplicità si può anche stendere la pasta con la macchinetta e realizzare tanti piccoli strudel invece di uno unico. Le intenzioni passeranno lo stesso.

MINI STRUDEL DI UVA NERA CON FICHI SECCHI E NOCI


PER LA PASTA


farina manitoba
un uovo
due cucchiai di olio d'oliva
due cucchiai di acqua
un pizzico di sale


PER IL RIPIENO


1 kg di uva nera
4 cucchiai di zucchero


6 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di zucchero
una decina di fichi secchi morbidi
40 grammi di noci
40 grammi di burro


Tagliate a metà i chicchi di uva nera, cospargeteli con lo zucchero, mescolate bene e lasciateli riposare per qualche ora.


Sbattete in una ciotolina l'uovo con l'acqua, l'olio e il pizzico di sale, disponete la farina a fontana e versateci al centro l'uovo sbattuto. Intridete tanta farina quanta ne prende l'uovo e impastate finché non otterrete una pasta liscia ed elastica, quindi stendetela in una larga sfoglia sottilissima o in tante strisce lunghe e altrettanto sottili.


Cuocete quindi l'uva a fuoco basso finché l'acqua non sarà quasi del tutto evaporata.
Mescolate il pangrattato con lo zucchero, con i fichi tagliati a pezzetti, con le noci leggermente pestate nel mortaio e fate insaporire in padella insieme al burro per qualche minuto.
Unite questo impasto secco all'uva cotta e mecolate bene.


Se fate lo strudel grande, spalmate tutto il ripieno sulla sfoglia e arrotolatela sigillando bene (per le foto passo passo potete guardare qui e qui).
Se fate tanti strudel piccolini, arrotolateli di sbieco aggiungendo una cucchiaiata d'impasto per volta via via che li stringete.
Ungeteli d'olio e infornateli a 180° per un quarto d'ora tenendoli d'occhio.


E LE FOTO?
E se vi dico che dopo aver fotografato la mattina presto prima di colazione, dopo aver portato con me in un'altra città la scheda di memoria di una macchina fotografica non mia, la schedina in questione si è incastrata nel mio pc? E che ho scoperto così che non era compatibile con l'ingresso SD del mio computer e che l'ho dovuta estrarre con la pinzetta vi basta come giustificazione?


Che dire di fronte a tanta ostinata sfortuna? Cercherò di farne un altro e di postarle nei prossimi giorni...

***

Ti è piaciuto questo post?  Iscriviti al feed!
(per maggiori informazioni sui feed,
clicca qui).
Oppure ricevi in posta i nuovi articoli del blog!