7 ottobre 2009

Ultimi sapori d'estate. Bavarese alla pesca bianca e acqua di rose.





Quando ero bambina amavo particolarmente le pesche bianche per la loro fragranza antica, elegante: che un frutto potesse profumare come un fiore mi sembrava senza dubbio una magia; una di quelle magie vere di cui i giardini, le strade e i volti sono pieni finché ce le vogliamo vedere. Allora avevo gusti più semplici e pensavo che un frutto che odorava di rosa non potesse chiedere altro alla natura.


Certo, avrei voluto anche sentirla nel sapore, la rosa, ma più mi ostinavo più il mio palato non ce la voleva sentire. Chissà di che cosa doveva sapere una rosa! Ero sicura che ci fosse un modo di catturarlo quel sapore così elusivo; forse bastava continuare a provare.
Non pensavo affatto che un giorno avrei potuto aggiungercelo io; sicuramente mi sarebbe sembrato un vile espediente, ma c'è da dire che allora l'idea che i fiori si potessero mangiare era un privilegio che riservavo alle favole e agli antichi.


Fatti i dovuti compromessi con le possibilità dei cinque sensi e passato un ragionevole lasso di tempo mi sono ritrovata ad annusare le ultime pesche dell'estate con lo stesso curioso entusiasmo. Ho pensato di trasformarle in bavarese per catturare quella levità che ancora mi incanta e di aggiungere un cucchiaio di acqua di rose per esaltare il profumo naturale della pesca. O forse per esaudire un sogno.

BAVARESE DI PESCHE BIANCHE ALL'ACQUA DI ROSE

3 pesche bianche molto mature
40 grammi di zucchero
6 grammi di colla di pesce (un foglio grande)
250 grammi di panna da montare
un cucchiaio di acqua di rose (facoltativo)


VERSIONE A BASSO IG
sostituite lo zucchero con
20 grammi di fruttosio + 10 gocce di dolcificante


Frullate le pesche con lo zucchero e l'acqua di rose e ammollate la gelatina in acqua fredda.
Strizzatela e scaldatela sul fuoco con un cucchiaio di panna liquida. Montate il resto della panna, aggiungete il frullato di frutta e la gelatina mescolando dall'alto verso il basso per non smontare, mettete nelle coppe e lasciate raffreddare in frigo per qualche ora.


La consistenza è molto delicata ma usando uno stampo opportuno (leggi "di silicone") sta su anche da sola. Se la volete più soda aggiungete usate due fogli di gelatina.

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